Siri riceverà una serie di grandi vantaggi dall’Intelligenza Artificiale molto necessaria con l'arrivo di Apple Intelligence più avanti quest'anno, ma cosa è successo a HomePod? Perché nessuno ne parla?
Mentre Apple ha ritenuto opportuno dimostrare le potenziali capacità IA di Siri su iPhone, iPad e Mac, HomePod sembra non essere mai stato. Ciò suona molto strano, anche perché tale dispositivo è per Siri ciò che Echo Amazon è per Alexa.
HomePod ha ricevuto alcuni aggiornamenti durante l’ultimo WWDC di Apple, tra cui una funzione SharePlay che consente a familiari, amici o chiunque altro di mettere in coda le tracce sullo speaker. Nel contesto dell’IA, però, tale dispositivo non ha goduto di alcun tipo di citazione.
In questo articolo andremo ad esaminare il perché di questo comportamento da parte di Apple, cercando di dare le potenziali spiegazioni.
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Il processore di HomePod non riesce a gestire Apple Intelligence
I requisiti hardware per la nuova versione di Siri potenziata sembrano piuttosto elevati. Per esempio, Apple Intelligence funzionerĂ solo con iPhone 15 Pro, mentre Mac e iPad richiederanno Apple Silicon (ovvero il chip M1 o superiore).
HomePod di seconda generazione, tuttavia, funziona con l'S7, lo stesso processore che alimenta Apple Watch Series 7 di due anni fa. Se un iPhone 14 Pro e il suo chip A16 Bionic non riesce a gestire Apple Intelligence, è logico che HomePod non posso fisicamente gestire l’IA.
Ancora peggiore è la situazione per HomePod mini, dotato di un ancora meno potente chip SE.
Apple non realizzerĂ una versione solo cloud di Apple Intelligence
Abbiamo appurato che, a livello hardware, i processori di HomePod e HomePod mini hanno limiti concreti quando si parla di IA. E se Siri si affidasse al cloud?
D’altro canto questa filosofia non è così distante da Apple: HomePod non potrebbe semplicemente trattare le sue interazioni Apple Intelligence tramite Private Cloud Compute?
Questa è una possibilità da non scartare per il futuro. Ma per ora, Apple Intelligence sembra fare affidamento solo sull'elaborazione locale sul dispositivo per mantenere un alto livello di privacy.
Apple Intelligence non funziona con i dispositivi smart home
Né la piattaforma HomeKit di Apple né l'app Home hanno ottenuto particolari attenzione durante l’ultimo keynote, ed entrambe sono state completamente escluse da qualsiasi discussione a tema Apple Intelligence.
Quindi sembra probabile che una volta che la nuova versione di Siri farĂ finalmente la sua comparsa nei prossimi mesi, interagirĂ ancora con i dispositivi smart home solo nei modi piĂą basilari.
Di fatto, la gestione del contesto smart home non fa parte di Apple Intelligence, o almeno non ancora. In tal senso, Apple potrebbe avere altre priorità , escludendo per ora HomePod. Anche se fosse, l’attesa potrebbe essere molto lunga.
La direzione intrapresa è ovviamente diversa da quella di Amazon, visto che Alexa sta giovando dell’IA, consentendo la gestione dei dispositivi smart tramite comandi vocali. Sebbene si tratti di funzionalità ancora molto acerbe, è ben visibile la strategia della compagnia.
Proprio le piccole difficoltĂ del grande concorrente, potrebbero spingere Apple verso una maggiore prudenza, con tempi ancora piĂą dilatati.
Non è il turno di HomePod
Sembra inevitabile che un prossimo HomePod avrà un processore in grado di gestire Apple Intelligence in locale, la grande domanda è quando.
A differenza della presentazione annuale di nuovi iPhone, Apple sembra non curarsi se i suoi modelli HomePod non ricevono aggiornamenti, con l'HomePod mini che sta ormai per compiere quattro anni.
La combinazione IA e smart home sembra troppo appetibile perché Apple la ignori del tutto, dunque in futuro vedremo quasi sicuramente soluzioni molto interessanti in tal senso. Ma il colosso di Cupertino non ha fretta, volendosi concentrare altrove.