C'è stata un'esplosione di dispositivi domestici smart negli ultimi anni. Quella che una volta era chiamata "domotica" e considerata come un qualcosa legato a un futuro distante è ormai parte integrante del nostro quotidiano.
In questo contesto, possiamo tranquillamente gestire riscaldamento, illuminazione, telecamere, sensori, oltre a nuovi dispositivi proposti ogni settimana per trascinare la tua casa nel futuro.
Negli ultimi anni, siamo passati da una situazione di sistemi disconnessi tra loro a un universo di hub aggreganti, con grandi dispositivi come Amazon Echo che fungono da base per collegare insieme tutti i tuoi servizi connessi, insieme a piattaforme come Apple HomeKit e Samsung SmartThings.
Quindi quale ruolo deve svolgere Zigbee in questo nuovo e coraggioso mondo della casa intelligente? Pocket-lint è qui per fornire tutte le risposte.
L'idea alla base della casa intelligente è che ogni singolo accessorio possa comunicare con gli altri, sempre con la tua supervisione finale. Potrebbe essere che la tua illuminazione comunichi con la tua telecamera di sicurezza o che la tua macchina da caffè si accenda quando ti alzi dal letto. L'Internet of Things potrebbe essere un termine abbastanza inflazionato, ma essenzialmente è quello che sta succedendo: tutto è connesso, il che significa che le informazioni possono essere condivise e la tua vita può essere controllata senza la necessità di intervenire fisicamente su ogni aspetto.
Tutti questi dispositivi connessi vengono gestiti da sistemi automatici su un'unica rete. Il risultato? Hai una casa intelligente, grazie ad applicazioni e dispositivi smart. C'è solo un problema: molte aziende producono tutti questi dispositivi con meccanismi di gestione diversi. Per farli lavorare insieme su un'unica rete, devi usare un unico linguaggio comune. È qui che entra in gioco Zigbee.
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Cos'è Zigbee e perché è così importante?
Zigbee è uno standard che esiste da più di un decennio ed è considerata come una seria alternativa al Wi-Fi e al Bluetooth per alcune applicazioni, inclusi i dispositivi a bassa potenza che non richiedono molta larghezza di banda: in questo contesto rientrano i sensori della tua casa smart.
Un esempio tipico è quando si dispone di una lampadina abilitata per Zigbee e di un interruttore della luce abilitato compatibile e si desidera che l'interruttore della luce controlli la lampadina. Con Zigbee, i due dispositivi, anche se di produttori diversi, parlano un linguaggio comune, quindi non c'è alcun tipo di barriera se vuoi collegarli.
Zigbee non si concentra sulla comunicazione tra due dispositivi, come il Bluetooth, ma funziona in una rete mesh, motivo per cui è ottimo in un contesto di casa intelligente. Ciò permette di ridurre drasticamente l'utilizzo di connessioni wireless, il che è vantaggioso anche per evitare il sovraccarico del router che funge da hub.
L'introduzione di Matter ha, senza ombra di dubbio, intaccato la posizione di Zigbee. Tale standard, infatti, ha lo stesso obiettivo finale di Zigbee, ovvero uniformare la comunicazione in un contesto di casa smart.
Cos'è la rete mesh?
Soffermiamoci un attimo sul concetto di rete mesh.
Stiamo parlando di una connessione di rete è distribuita tra nodi wireless che possono comunicare tra loro e condividere una connessione di rete su una vasta area. Pensa ai nodi come a piccoli trasmettitori che funzionano allo stesso modo di un router wireless. La capacità di Zigbee di supportare la rete mesh significa che può aumentare il raggio di trasmissione dei dati e fornire una maggiore stabilità (anche quando un singolo nodo connesso smette di funzionare).
Con Zigbee, probabilmente avrai un nodo coordinatore principale che controlla tutti gli altri connessi. Questi, per esempio, possono essere costituiti da speaker intelligenti come Amazon Echo. Se un nodo non funziona più per qualche motivo e interrompe le sue attività, il nodo master e il secondo nodo possono comunicare collegandosi a un terzo nodo all'interno del raggio d'azione: di fatto, non si parla di una sorta di filo sequenziale ma di una struttura concettualmente simile a una ragnatela.
Ogni nodo agisce come una sorta di ripetitore e tutti i nodi cooperano nella distribuzione dei dati, quindi rete mesh. Nota bene: Zigbee supporta fino a 65.000 nodi su una singola rete.
Quali dispositivi utilizzano Zigbee?
Ora sai cos'è Zigbee, vale la pena passare cercare di capire quali sono i prodotti che supportano questo sistema. Solo perché usano questo standard di rete wireless non significa immediatamente che le cose funzioneranno alla perfezione: dopotutto potresti non avere un'applicazione di controllo che sappia come gestire al meglio i vari dispositivi connessi. In ogni caso, ecco alcuni tra i produttori che forniscono maggiore di Zigbee nella casa intelligente:
- Amazon
- Comcast
- Honeywell
- Huawei
- Philips
- SmartThings
- Texas Instruments
- Belkin
- Ikea
- Lutron
- Nokia
- Osram
- Bosch
- Indesit
- Samsung
- Velux
- Humax
- Panasonic
- Miele
Una lista che, come potrai apprezzare, include alcuni tra i produttori tecnologici (e non) più famosi al mondo.
Come già accennato però, la compatibilità non significa per forza che sarà facile gestire i prodotti in questione tramite Zigbee. Philips Hue adotta questo standard per collegare le sue lampadine, ma ciò non significa che puoi aggiungere altre lampadine di un altro produttore della precedente lista al sistema di illuminazione.
Tuttavia, con dispositivi come Amazon Echo (quarta generazione), c'è un cambiamento nel modo in cui possiamo avvicinarci a Zigbee perché puoi avere Alexa che controlla tutti questi diversi tipi di dispositivi, senza bisogno degli hub o delle app di ciascun singolo produttore. È possibile dire a Echo di cercare dispositivi e, ad esempio, trovare una lampadina Philips Hue ed essere in grado di controllarla, senza bisogno di alcun input di controllo relativo a Philips.
La domanda più grande quando si tratta di utilizzare Zigbee è se soddisferà davvero le tue esigenze, perché ci sono anche connessioni Wi-Fi e hub specifici dei singoli produttori, a seconda di cosa vuoi fare e di come vuoi ottenerlo. Lo svantaggio dell'utilizzo del controllo Zigbee da un dispositivo di terze parti è che puoi perdere alcune funzionalità. Ad esempio con Philips Hue, hai meno controlli quando non utilizzi l'app Philips.
Il vantaggio, in tal senso, è che non devi per forza prendere una scelta definitiva: se hai già adottato lo standard Zigbee, puoi valutare se inglobare le lampadine in esso oppure gestire in autonomia tramite app.
Cos'era la Zigbee Alliance
È qui che le cose si fanno leggermente confuse. Fin dalla sua istituzione nel 2002, la Zigbee Alliance, composta da centinaia di diverse aziende che utilizzano tale tecnologia, come Amazon, Samsung e Ikea, mirava a mantenere questo lo standard. Tuttavia, dalla formazione dello standard di casa intelligente più unificato Matter, avvenuto nel 2021, la Zigbee Alliance è stata rinominata Connectivity Standards Alliance, come accennato in precedenza. L'idea è ovviamente che il CSA essenzialmente farà per Matter ciò che la Zigbee Alliance ha fatto per Zigbee.
I dispositivi Zigbee e la relativa tecnologia, comunque, non scompariranno dall'oggi al domani a causa di questo recente cambiamento. È probabile che Zigbee continuerà a svilupparsi insieme a Matter e, con ogni probabilità, creerà un percorso verso il nuovo standard nel tempo. Zigbee e Matter coprono molte delle stesse idee e, mentre Matter si sta sviluppando in autonomia, molti produttori stanno trovando modi per collegare i vecchi dispositivi Zigbee ai nuovi standard Matter.