La tecnologia ha cambiato radicalmente la nostra vita negli ultimi anni. Dai computer, ai portatili fino agli smartphone, i dispositivi tecnologici ci accompagnano ormai nel quotidiano. L’ultima frontiera in tal senso, è costituita dalla cosiddetta “casa smart”, ovvero un’abitazione Hi-Tech.
Se fino a qualche anno fa poteva sembrare pura fantascienza, al giorno d’oggi la graduale introduzione di elettrodomestici sempre più evoluti ha trasformato la vita di tutti i giorni, rendendo una serie di operazioni, una volta complicate, piuttosto semplici. Basti pensare a quanto, in meno di 30 anni, sono cambiate le nostre cucine che ora sono diventate cucine intelligenti! Al giorno d’oggi elettrodomestici tecnologicamente avanzati la fanno da padrone in quest’area casalinga e non solo.
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Casa smart, quali sono i principali cambiamenti rispetto al passato
Questi sono gli anni della casa smart. Dietro questa affermazione, vi sono dei freddi dati che denotano una crescita prevista notevole. Secondo alcuni recenti studi, quasi la metà degli italiani ha un oggetto “smart” nella propria abitazione e, questo trend, è destinato ad aumentare esponenzialmente nei prossimi mesi e anni.
A favorire ulteriormente questa direzione vi è stata l’immissione sul mercato di dispositivi come Google Home e Amazon Alexa, assistenti virtuali in grado di gestire (tramite comandi vocali) diversi aspetti della nostra casa. Si tratta di un sistema per avere accesso, mediante il semplice ausilio della voce, a praticamente tutti i dispositivi elettrodomestici presenti nella propria abitazione. Il lancio sul mercato di questi dispositivi da parte di colossi dell’elettronica denota come sia giunto il momento di massima diffusione per quanto riguarda la filosofia della “casa intelligente”.
Un altro fattore che asseconda questa innovazione è la presa di coscienza da parte dell’opinione pubblica sui cambiamenti climatici. C’è molta più attenzione verso le emissioni di CO2 nell’atmosfera e i consumi di energia elettrica, sia per un fattore morale verso le future generazioni sia per pragmatismo nei confronti dei costi che riceviamo in bolletta. Una casa “intelligente” riesce a ridurre drasticamente le spese di energia, in quanto i vari elettrodomestici, sistemi per il riscaldamento, illuminazione, irrigazione dei giardini e quant’altro, sono collegabili a queste applicazioni. Gli sprechi sono talmente ridotti che l’investimento iniziale per “realizzare” una casa domotica verrà facilmente ripianato nel medio termine. A questo proposito ricordati sempre di controllare la classe energetica dei tuoi elettrodomestici prima di acquistarli.
Come trasformare la propria abitazione in una casa smart?
Una volta che si è acquistato Google Home o Amazon Alexa come è possibile rendere la propria casa smart? Secondo molti per fare ciò è necessario spendere un capitale. In realtà, nonostante non si tratti propriamente di un’operazione a basso costo, è possibile trasformare una comune abitazione in una casa dalla spiccata vocazione hi-tech con poche centinaia di euro grazie ad alcuni acquisti mirati.
I sensori di movimento
Siamo abituati a collegare i sensori di movimento alla sicurezza e ai sistemi antifurto, ma ciò non è del tutto esatto. Come vedremo nelle prossime righe, questo tipo di dispositivo è un supporto fondamentale per le luci e il termostato di una casa tecnologicamente rivoluzionaria.
Le luci
L’impianto di illuminazione dei locali di casa è uno dei più semplici ed economici da connettere ad eventuali assistenti vocali. A seconda delle proprie esigenze, è possibile personalizzare le luci della propria abitazione con lampadine hi-tech o sistemi di illuminazione moderni.
In questa ottica è possibile non solo gestire l’illuminazione con i comandi vocali, ma poter far sì che le luci siano accese solo se vi è realmente qualcuno in casa (in questo caso servono sensori di movimento) oppure impostare orari che facciano accendere automaticamente le lampadine, o ancora, scegliere una intensità adeguata della luminosità a seconda della reale necessità che abbiamo in quel momento. Più chiaro se dobbiamo leggere un giornale o un libro, una luce soffusa se stiamo guardando un film o ci stiamo rilassando con della musica.
Termostato e riscaldamento
Anche in questo ambito, se l’assistente virtuale sa quando abbiamo bisogno di accendere il riscaldamento e quando no, possiamo ottenere un risparmio energetico non indifferente.
Un termostato che si accende solo quando vi è una presenza in casa è un ottimo modo per tagliare i costi ed evitare di riscaldare un’abitazione quando nessuno è presente al suo interno. Facciamo un esempio pratico: se contiamo di tornare a casa ad una certa ora, potremo impostare il termostato, stando in macchina, ad una temperatura base di 18 gradi. Quando arriveremo a casa i sensori avranno rilevato la nostra presenza, il sistema entrerà in funzione e adegueranno il riscaldamento a quanto stabilito. Se cambieremo percorso impiegando più tempo, questi resteranno inattivi senza funzionare a vuoto.
Prese di corrente
Un altra tipologia di prodotto legata alla casa smart e spesso poco considerate, sono le prese di corrente “intelligenti”. Si tratta di un dispositivo da porre sulla presa tradizionali e che consente di avere un controllo su di essa da remoto.
Questa soluzione, apparentemente poco utile, consente di gestire accensione e spegnimento (anche ad orari specifici) di un qualunque elettrodomestico collegato alla presa. Non solo: sempre in ottica “smart home” è possibile interagire grazie ai controlli vocali con la presa grazie a Google ed Alexa.
Gestione dell’aria
Aspiratori o simili, trovano una collocazione naturale nelle case intelligenti. Tramite sensori infatti, questi dispositivi possono individuare la qualità dell’aria e l’umidità, attivandosi per l’eventuale riciclo. Il dispositivo va a lavorare in sinergia con il termostato onde evitare di vanificare il suo lavoro.
In questo modo si rivela superfluo aprire le finestre dell’abitazione, con il cambio d’aria effettuato in maniera del tutto automatica dal dispositivo. La programmazione consente di evitare sprechi di energia e di calore. Una filosofia che può essere contemplata come senso civico ed ecologico del cittadino nel futuro.
Attenzione al fattore compatibilità
L’introduzione di assistenti virtuali (e relativo hardware) può comportare qualche problema se non prestiamo attenzione alla compatibilità. Ogni singolo dispositivo infatti, va controllato per accertare la possibilità di utilizzo con Amazon Alexa o Google Home.
Ciò è dovuto alla velocità dello sviluppo di queste nuove applicazioni, ma sicuramente in futuro tutte le case costruttrici si metteranno d’accordo per adottare uno standard che sia compatibile con tutti gli elettrodomestici che verranno posti sul mercato. Al di là di questa semplice avvertenza, è possibile creare combinazioni di dispositivi a proprio piacimento e su misura per le proprie tasche.