Alexa è uno dei migliori assistenti vocali in circolazione, ma non sempre è possibile pronunciare i comandi e risposte ad alta voce, soprattutto in alcuni orari della giornata.
Per fortuna, Amazon ha dotato l'assistente della modalità sottovoce, una funzione che rende facile interagire con Alexa ricevendo le notizie mattutine o le previsioni del tempo senza svegliare il tuo partner o un bambino.
In questo articolo cercheremo di capire a fondo come funziona questa funzionalità e di come utilizzarla nel miglior modo possibile.
Come utilizzare la modalità sottovoce di Alexa
Attivare la modalità sottovoce è piuttosto semplice, ma come funziona esattamente? Come cambia la tua interazione rispetto ad Alexa? Ecco come funziona, perché è utile e come attivare questa interessante tipologia di utilizza.
Ci sono un paio di modi diversi per far sì che Alexa inizi a parlare sussurrando. Il primo metodo è semplice: ti basta dire "Alexa, attiva la modalità sottovoce". L'assistente risponderà con una conferma che la modalità è stata abilitata e, da quel momento, parlerà a un tono molto più basso.
Un altro modo per convincere Alexa a dialogare a voce bassa è abilitare l'impostazione della relativa modalità nell'app Amazon Alexa. Ecco cosa devi fare:
- Apri l'app Amazon Alexa;
- Tocca la scheda Altro situata in basso a destra;
- Seleziona Impostazioni dall'elenco che appare;
- Scorri verso il basso e tocca Risposte vocali andando a cercare tra le Preferenze di Alexa;
- Tocca l'interruttore accanto a Modalità sottovoce per abilitare questa funzione.
Come funziona questa modalità
Affinché Alexa possa sfruttare questa soluzione, l'altoparlante smart deve essere in grado di rilevare se una persona sta sussurrando o meno, comprendere l'input vocale e rispondere tenendo basso il volume.
Il problema è che quando sussurri, la tua voce non viene riconosciuta da Alexa come tale. Secondo quanto affermato da Zeynab Raeesy, scienziato dell'Alexa Speech Group, "Il discorso sussurrato risulta prevalentemente "sordo", il che significa che non coinvolge la vibrazione delle corde vocali e ha meno energia nelle bande di frequenza più basse rispetto al parlato normale".
La modalità di cui stiamo parlando utilizza reti neurali di memoria a lungo termine (LSTM), impegnate nel riconoscimento vocale. Nel tentativo di risolvere questo problema, gli scienziati di Alexa hanno esaminato i dati raccolti, con la massima riservatezza, tramite le suddette LSTM. I risultati, hanno permesso di apportare delle modifiche ad Alexa, facilitando la comprensione anche dei dialoghi più flebili.
Test alla mano però, alcuni dispositivi Echo sembrano essere più ricettivi rispetto ad altri. Echo Dot, per esempio, sembra lavorare in maniera particolarmente efficace sotto questo punto di vista.
I risultati sono apprezzabili?
Ad oggi, Alexa può riconoscere i sussurri così come le voci normali, con una netta differenza. In questo senso, risulta essenziale essere molto vicini allo speaker affinché l'assistente lavori in maniera efficace. Non solo: se vi sono rumori di sottofondo, possono verificarsi problemi e incomprensioni.
Se Alexa non capisce bene cosa le sussurri, te lo farà sapere sussurrandoti: "Scusa, non ho capito". Dunque, nella maggior parte dei casi dovrai semplicemente ripetere il comando una volta in più. Come è facile intuire, è probabile che nei prossimi anni potremo vedere delle notevoli migliorie tecniche sotto questo punto di vista.
