Se come noi e come molti nostri lettori in casa hai diversi brand di tecnologia smart, potresti scoprire che la compatibilità multipiattaforma è un problema non da poco, in grado di ridurre il comfort e la praticità dei sistemi di smart home.
Tuttavia, basta uno Smart Home Bridge, o un ponte per la casa smart, per superare molti di questi ostacoli.
Ma cos'è uno Smart Home Bridge? Quando se ne ha bisogno? E come funziona?
Indice dei contenuti
Come funziona lo Smart Home Bridge
Cominciamo dalle cose più semplici. Come suggerisce il loro stesso nome, gli Smart Home Bridge sono dei dispositivi che fungono da ponte di collegamento tra una piattaforma e l'altra per la smart home.
Per esempio, se utilizzi entrambi i dispositivi Alexa e Apple HomeKit in casa, non sarai in grado di collegarli in modo nativo: Apple HomeKit non può essere collegato ad Alexa tramite la sua app, e viceversa.
Di contro, usando un bridge queste due piattaforme possono comunicare tra loro, rendendo la tua casa smart una vera abitazione intelligente, senza soluzione di continuità.
Per certi versi, puoi aiutarti pensando allo Smart Home Bridge come a un traduttore. Un dispositivo smart parla francese e l'altro spagnolo, quindi uno non può capire l'altro. Ma con l'aiuto di un ponte, questa barriera può essere superata, permettendo ai due di comunicare. Con un bridge appropriato, il tuo speaker che è incompatibile tra i vari sistemi, può connettersi con il tuo hub, mentre la smart lock può connettersi con il proprio assistente intelligente, e così via.
Per quanto concerne il funzionamento tecnico, ti basti sapere che alcuni bridge per la casa intelligente emulano piattaforme intelligenti per la comunicazione incrociata. Ad esempio, Homebridge emula l'API Apple HomeKit in modo che i dispositivi HomeKit possano funzionare con altre tecnologie per la casa intelligente, come gli altoparlanti Echo o gli hub Nest.
Piuttosto, fai attenzione a non confondere gli smart bridge con gli hub per la casa intelligente. Mentre gli hub intelligenti consentono a vari dispositivi di prendere parte ad attività automatizzate attivate da un sistema centrale, infatti, i bridge consentono a diverse piattaforme per la casa intelligente di lavorare insieme.
Diverse tipologie di bridge per la tua Smart Home
I bridge per la smart home non sono tutti uguali. In particolare, esistono due tipi principali di bridge per la casa intelligente: quelli basati su software e quelli basati su hardware. Alcuni popolari bridge software per la casa intelligente sono Homebridge, IFTTT e Scrypted. Tutti funzionano in modo leggermente diverso e richiedono diversi livelli di abilità tecnica, ma sono tutti completamente gratuiti.
Se hai abbastanza familiarità con JavaScript, probabilmente sarai in grado di configurare Homebridge sul tuo computer, purché il tuo sistema operativo sia compatibile. Tuttavia, il software Homebridge deve essere sempre attivo per funzionare: dovrai dunque il computer in funzione tutto il giorno. Allo stesso modo, anche Scrypted richiede un’attività costante. IFTTT, invece, non richiede codifica e può essere utilizzato dai principianti della tecnologia. È possibile utilizzare IFTTT tramite l'app per smartphone, disponibile per Android e iOS.
Parlando di bridge per la smart home basati su hardware, gli HOOB sono probabilmente l'opzione più popolare. Gli HOOB (Homebridge Out Of The Box) sono infatti simili a piccoli router Wi-Fi, piccoli dispositivi che eliminano la necessità di una codifica complessa perché esegue direttamente Homebridge.
HOOB supporta oltre 3.000 plugin per tutti i tipi di funzioni e integrazioni per la casa intelligente, offrendo una vasta scelta tra un lungo elenco di dispositivi intelligenti. È anche possibile flashare l'immagine di HOOBs su un computer Raspberry Pi: non è dunque necessario acquistare un dispositivo.
L'immagine può essere scaricata gratuitamente, anche se è possibile donare una piccola somma a HOOB. Naturalmente, il flashing di un'immagine su un Raspberry Pi richiede un livello superiore di conoscenze tecniche.
Smart bridge, hub o gateway: caratteristiche
Per rendere più intelligente la propria casa è possibile ricorrere a diverse soluzioni e, evidentemente, i bridge sono solamente una di queste.
Proviamo però a comprendere quali sono le caratteristiche delle due alternative principali, gli smart hub e gli smart gateway.
Smart hub
Uno smart hub (come Amazon Echo, Google Home, Apple HomePods, Samsung SmartThings, ecc.) è esattamente ciò che appare ai tuoi occhi: una stazione di comando, il punto centrale di organizzazione della tua smart home.
In termini semplici, è il quartier generale della tua rete Wi-Fi. Se hai tanti dispositivi connessi a Internet, dovranno ricevere i comandi da qualche parte. Ebbene, l'hub per la smart home fa in modo che inviino e ricevano gli stessi messaggi e consente di controllarli contemporaneamente, in genere tramite un'applicazione per smartphone o tablet.
Gli hub unificano tutti i dispositivi e i sistemi della smart home per consentirti di controllarli e comunicare con loro. Per far ciò, usano software che controllano i diversi dispositivi in molti modi. Ad esempio, se stai guardando un film, puoi creare una scena che oscura le luci utilizzando un hub Philips Hue.
Probabilmente, per la loro semplicità di utilizzo, gli smart hub sono il modo più semplice per personalizzare la tua casa intelligente. Ed è anche probabile che ti sia imbattuto in hub per la smart home senza rendertene conto. Gli speaker intelligenti come Amazon Echo, Google Home e Apple HomePods sono tutti esempi di smart hub e consentono di collegare e controllare i dispositivi e i sistemi domestici da una posizione centrale. Hanno anche l'ulteriore vantaggio dei controlli vocali, che consentono di fare le cose semplicemente pronunciando le parole.
Ricorda poi che quando parliamo di hub, ci riferiamo solo all’hardware che, a sua volta, gestisce il software che alimenta gli assistenti virtuali come Alexa, Siri e Google Assistant. Quindi, ad esempio, con il dispositivo Amazon, Echo è il dispositivo fisico e Alexa il sistema AI al suo interno.
Smart gateway
Un gateway è una combinazione di modem e router. Ricordiamo che una tipica rete domestica ha un modem che stabilisce la connessione dal provider di servizi Internet, mentre un router separato dirige il traffico di rete, assegna gli indirizzi di protocollo Internet e fornisce funzionalità wireless. Con un gateway, invece, tutto questo viene riunito in un unico dispositivo.
Di qui, il fatto che i vantaggi di un gateway si fanno ben chiari. Includono una solida sicurezza come punto di accesso unico e un controllo universale. Di contro, il principale svantaggio dei gateway è il fatto che si tratta di sistemi che non sono ricchi di funzionalità come un router completo e non funzionano altrettanto bene come essi.
In una smart home, i gateway hanno inoltre una funzione aggiuntiva: fungono da “traduttore” tra tutti i dispositivi e i sistemi. I diversi dispositivi intelligenti si connettono tramite tecnologie diverse, come ZigBee, Z-Wave, infrarossi, Bluetooth e naturalmente reti Wi-Fi. Un gateway prende i dispositivi che utilizzano questi metodi diversi - in pratica parlano lingue diverse - e converte i loro messaggi in un linguaggio universale che consente loro di comunicare tra loro.
Al contrario, gli smart hub collegano solo dispositivi dello stesso tipo sulla stessa rete o sullo stesso protocollo wireless. È pur vero che oggi molti hub per la casa intelligente, come Homey e Hubitat, sono anche dei gateway e possono dunque connettersi e comunicare attraverso diversi protocolli wireless popolari. Il che significa che, probabilmente, non sarà necessario acquistare un gateway se si possiede già uno smart hub.
Tuttavia, se il tuo smart hub non è un gateway universale o smart, o se non hai uno smart hub, potresti averne bisogno quando acquisti un nuovo dispositivo IoT.
Smart hub, bridge o gateway: di cosa hai bisogno?
Da quanto sopra possiamo sicuramente trarre qualche riflessione conclusiva.
Prima di tutto, anche se la smart home è ancora relativamente nuova nell’evoluzione tecnologico, le innovazioni sono progredite rapidamente. I produttori di apparecchi e dispositivi intelligenti si sono in gran parte concentrati su un paio di protocolli wireless e la maggior parte dei nuovi smart hub è in grado di svolgere il lavoro di un bridge e di un gateway in un unico dispositivo.
Da parte loro, i produttori si sono resi conto che la maggior parte delle persone acquista prodotti diversi di marche diverse ed è meglio assicurarsi che tutti possano comunicare tra loro ed essere configurati senza problemi. Molti dispositivi ed elettrodomestici intelligenti sono compatibili con la maggior parte dei principali hub per la smart home, come Amazon, Apple e Google.
Quando hai bisogno di uno smart hub?
Esemplificando quanto sopra abbiamo già riassunto, uno smart hub può essere utile quando si iniziano a collegare i singoli dispositivi IoT, che si tratti di un sistema di sicurezza Ring, di una lavatrice/asciugatrice Samsung o di un apparecchio di illuminazione Philips.
In genere, questi marchi hanno i loro hub dedicati da utilizzare con i loro dispositivi, anche se ci sono molti hub generici o smart hub di fascia alta come Hubitat o Homey che sono compatibili con un gran numero di dispositivi.
Quando hai bisogno di uno smart gateway?
A meno che tu non stia utilizzando una rete locale (LAN) in cui i dispositivi sono collegati direttamente o tramite uno switch, un hub o un router, la tua rete domestica avrà sicuramente bisogno di un gateway o di un modem dedicato per stabilire una connessione a un provider di servizi Internet.
Quando hai bisogno di uno smart bridge?
Uno smart bridge potrebbe essere necessario solo se si prevede di collegare più dispositivi fisici o se la marca/prodotto richiede l'uso di uno specifico bridge incluso o compatibile. Insomma, un bridge è l'ideale per coloro che dispongono di dispositivi di un unico ecosistema che necessitano di interconnettività.