In molti comuni italiani è arrivata la raccolta differenziata. Inizialmente, potrebbe apparire come qualcosa di complesso e poco pratico, ma basta un po’ di impegno per salvaguardare il pianeta. In questo articolo parleremo di questa procedura e di come organizzarla all’interno della propria abitazione.
La raccolta differenziata è un processo che consiste in una prima suddivisione dei rifiuti effettuata direttamente dai cittadini. In questo modo sarà possibile frazionare la spazzatura in diverse categorie. Essa viene poi portata in appositi luoghi in cui vi sono dei macchinari adatti che si occupano dello smaltimento e, dove possibile, del recupero.
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Tipi di rifiuti e cassonetti
Fino a pochi anni fa, ogni comune poteva scegliere i colori dei cassonetti, causando così una confusione generale. Proprio per sorvolare questo problema, a partire dal 2013 una norma ha introdotto un obbligo per i colori dei recipienti progettati per la spazzatura. Eccoli:
- Verde: contiene vetro, che può poi essere riciclato.
- Blu: carta e cartone, riciclabile.
- Giallo: plastica, riciclabile.
- Marrone: organici, riciclabile.
- Turchese: alluminio, acciaio e altri metalli, riciclabili.
- Grigio: indifferenziato, non riciclabile.
Bisogno tenere presente, però, che molti comuni possano adottare in maniera parziale questa normativa: vetro e alluminio sono spesso raccolti insieme e carta, plastica e indifferenziata sono raccolti dai "vecchi" sacchi trasparenti in molte città e paesi.
Organizzare la raccolta differenziata in casa
Prima di tutto, è bene organizzare la raccolta differenziata all'interno della propria abitazione. Ricorda che è sempre meglio gettare sin da subito ogni singolo oggetto nell'apposito recipiente, invece che riorganizzare successivamente il tutto. Devi quindi tenere in considerazione alcune linee guida.
Procurarsi i cassonetti
Come detto, è importante avere a disposizione dei cassonetti in cui poter gettare i rifiuti. Essi dovranno essere di colore diverso, come riportato in precedenza: la suddivisone in base al colore è un ottimo modo per gettare l’immondizia immediatamente nell'apposito contenitore, senza doverci pensare molto.
Alcuni esempi di contenitori per la differenziata
Dove puoi procurarti i contenitori per l'immondizia? Spesso, è il servizio comunale che si occupa della gestione dei rifiuti a fornire questi contenitori. Se non dovesse essere così o vuoi averne qualcuno in più, potresti comprare un set online. Esistono diverse soluzioni: quella più scelta, per le case singole, è il classico set composto da quattro recipienti, in modo da dividere la maggior parte dei rifiuti. Tieni presente che, spesso, i colori sono diversi rispetto a quelli prefissati: in questo caso basterà segnare su ogni cassonetto il suo contenuto.
Qualora volessi risparmiare, potresti puntare sui recipienti costituiti da polipropilene semirigido, il materiale usato per la maggior parte delle buste della spesa. Essi sono perfetti per tutti i rifiuti, tranne forse per l’umido che potrebbe causare qualche piccolo problema vista la differente consistente. Questo prodotto è consigliato per coloro i quali intendono acquistare dei contenitori per la differenziata da collocare in un’abitazione che ospita persone per poco tempo (come potrebbe essere la casa delle vacanze): questi oggetti, se lasciati sotto il sole per molto tempo, potrebbero rovinarsi.
Un'altra ipotesi, perfetta per chi vive in condominio o in case a schiera, sono i cassonetti di dimensioni maggiori. Essi sono posizionati all'esterno e possono essere utilizzati con facilità da più persone, senza particolari problemi.
Lavare i bidoni
I bidoni utilizzati per la differenziata, come anche quelli “classici”, tendono a sporcarsi: ciò potrebbe causare cattivi odori e altri problemi legati all'igiene. Sarebbe quindi opportuno lavare attentamente tutti i recipienti almeno una volta ogni settimana, così da prevenire questi problemi.
Per la pulizia potresti affidarti ai classici detersivi ma il nostro consiglio è quello di usare prodotti naturali, come acqua e aceto o acqua e bicarbonato: essi permettono di ottenere ottimi risultati, senza l'utilizzo di prodotti chimici inquinanti per l'ambiente.
Scegliere dove posizionare i recipienti
Anche i recipienti devono essere collocati in luoghi ben precisi. Cerca dei luoghi in cui i cassonetti possano non risultare ingombranti: ad esempio i cassonetti di grandi o medie dimensioni potrebbero essere posizionati nel balcone o in giardino. In questo caso, potresti inoltre posizionare dentro le mura domestico almeno due piccoli recipient (o delle buste biodegradabili) in cui buttare l’umido e l’indifferenziata.
Puoi anche collocare i cassonetti all'interno di alcuni mobili presenti in cucina: ricorda che dovresti però mettere il tutto all’esterno il prima possibile, così da evitare possibili cattivi odori. Per questo motivo questa soluzione si sposa bene per carta e plastica, mentre per l'umido potrebbero sorgere diversi problemi: in tal caso è molto meglio riporre il cassonetto all'esterno.
Acquistare una compostiera
Un’idea molto interessante per sbarazzarsi rapidamente dei rifiuti organici è procurarsi una compostiera. Questo oggetto, costruito quasi sempre in plastica, legno o metallo, dovrà essere collocato in giardino e, grazie alla forma particolare, permetterà la giusta ossigenazione e la decomposizione dei rifiuti. All’interno del recipiente i lombrichi e alcuni batteri, tra cui termofili, mesofili e psicrofili, trasformeranno la spazzatura in humus, che potrai poi riutilizzare per l’agricoltura.
I rifiuti non riciclabili
Vi sono alcuni prodotti che non possono essere gettati nella normale spazzatura, dato che potrebbero causare danni alla natura: alcuni esempi sono le pile alcaline o i medicinali scaduti. Sarebbe quindi opportuno creare a casa dei recipienti per questi oggetti, magari modificando vecchi contenitori (come la latta del caffè).
Dove posso trovare i contenitori per la raccolta di queste due tipologie di rifiuti? Variano da comune a comune ma in linea generale:
- Il contenitore per le pile si trova nei pressi di negozi di elettronica di consumo (Mediaworld, Unieuro ecc) e tabacchini;
- Quello per le medicine scadute, invece, è presente nei pressi di ogni farmacia.
La tecnologia e la differenziata
L’assistente virtuale
Spesso, specialmente nei piccoli centri urbani, i netturbini raccolgono una determinata tipologia di rifiuto, o al massimo due, ogni giorno. Ricordare il giorno esatto potrebbe essere più difficile di quanto previsto e per nostra fortuna la tecnologia ci viene in soccorso. Come? Gli assistenti virtuali di Google, Amazon ed Apple permettono di impostare, in pochi secondi, dei promemoria ricorrenti per portare fuori lo sporco.
Vuoi un esempio? Attiva Google Assistant e pronuncia la frase “Ricordami di portare fuori la plastica ogni lunedì alle ore 07:00”. Se non vuoi utilizzare il tuo telefono per i promemoria potresti anche scegliere di acquistare uno speaker compatibile con gli assistenti, così da non perderti nessun avviso.
Dove butto questo rifiuto?
Uno dei principali dubbi delle persone che devono fare la raccolta differenziata è “dove devo gettare questo oggetto?”. Effettivamente, non è sempre facile capire qual è il contenitore corretto di molti prodotti. Anche in questo caso, la tecnologia corre in nostro aiuto: alcune applicazioni, spesso dotate del lettore di codici a barre, consentono di capire subito qual è il posto dell’immondizia.
Il nostro consiglio è di scegliere “Junker per la differenziata”, che offre anche strumenti aggiuntivi, come una guida molto utile per capire tutti i simboli che accompagnano i prodotti. L'applicazione è disponibile sia per Android che per iOS.
Una guida sempre a portata di mano
Altri software, sempre per dispositivi mobile, offrono anche delle istruzioni utili. SmartRicicla, disponibile per dispositivi Android, presenta una serie di strumenti che permettono di capire cosa buttare in ogni singolo recipiente. Se abiti in una delle oltre 700 città supportate, potrai anche visualizzare il calendario della differenziata.