Come proteggere la propria smart home dagli hacker?

Vivere in una smart home può rendere le nostre vite più comode, farci risparmiare in bolletta e incrementare il livello di tutela e sicurezza. Tuttavia, considerato che i dispositivi smart home si basano su connessioni wireless per funzionare, sono evidentemente esposti al rischio di attacchi remoti da parte degli hacker.

Ma come vengono violate le case intelligenti? E come si può proteggere la propria casa intelligente dai malintenzionati?

Nelle prossime righe abbiamo voluto dedicare qualche spunto a questo importante tema, cominciando dal comprendere come vengono violate le case intelligenti e, di conseguenza, condividendo con tutti i nostri lettori qualche spunto per poter difendere al meglio le nostre smart home da qualsiasi malintenzionato.

La nostra speranza è che possa esservi un po' più di consapevolezza su questo argomento. Purtroppo, molte persone tendono a sottovalutare la pericolosità di ciò che può fare un hacker che intende sottrarre dati e informazioni personali, ritenendo che magari nessuno potrebbe avere interesse a cogliere i propri dati.

Come vengono violate le case intelligenti?

Cominciamo subito con il ricordare che le smart home vengono violate usando diversi vettori e metodi, tra cui le connessioni wireless non protette, la vulnerabilità del software e le funzioni di sicurezza carenti.

Di fatto, se è vero che i dispositivi smart home sono connessi alla rete Wi-Fi di casa, è anche vero che tali connessioni possono essere abbondantemente sfruttate dagli hacker per accedere ai dispositivi smart. Se il firmware del router è obsoleto o la rete non è protetta da password, un hacker informatico – anche senza elevate conoscenze - potrebbe facilmente infiltrarsi nella rete Wi-Fi domestica e quindi negli altri dispositivi connessi.

Inoltre, la mancanza di aggiornamenti software può rendere la propria smart home vulnerabile agli hacker. I dispositivi smart si basano su un software per funzionare, che spesso viene aggiornato con una certa regolarità. Gli aggiornamenti del software forniscono nuove funzionalità, correggono i bug e risolvono altri problemi che possono ostacolare le prestazioni di un programma.

Gli aggiornamenti del software servono anche a correggere le vulnerabilità del software. Si tratta di discrepanze nel codice che possono rendere i programmi software più facili da sfruttare e da hackerare. Le vulnerabilità del software sono molto comuni e sono uno dei vettori di hacking preferiti dai criminali informatici: rinunciando agli aggiornamenti, soprattutto se vengono esplicitamente richiesti dai produttori, si può essere esposti a una ricca serie di pericolose vulnerabilità software, lasciando sostanzialmente le porte aperte agli hacker.

Infine, anche i dispositivi smart che non sono stati dotati di adeguate funzioni di sicurezza possono comunque essere sfruttati più facilmente dai malintenzionati. La scarsa crittografia, la mancanza di barriere di autenticazione e altre insidie possono contribuire a rendere vulnerabile la vostra smart tech: ecco perché è importante acquistare da marchi ben conosciuti e che hanno una forte reputazione in termini di sicurezza.

Tutto ciò chiarito, approfondiamo ciascuno di questi punti con una serie di spunti concreti che vi permetteranno di difendere meglio la vostra casa dai malintenzionati.

Come proteggere la casa intelligente dagli hacker

Ora che sappiamo come le case intelligenti vengono comunemente violate, vediamo come proteggere la vostra casa dai malintenzionati.

Come vedrete, si tratta di consigli piuttosto semplici, che possono essere messi in pratica anche dalle persone meno esperte in sicurezza informatica. In ogni caso, se ritenete di non avere sufficiente dimestichezza con tali adempimenti, potete domandarci informazioni lasciando un commento oppure chiedere al vostro consulente di fiducia.

In ogni caso, guai a sottovalutare l’importanza di queste semplice azioni, che potrebbero fare una grande differenza per la salvaguardia dei vostri dati personali.

Limitare le connessioni

La tentazione di collegare la vostra smart tech a qualsiasi dispositivo vi venga in mente è piuttosto alta, anche solo semplicemente per aumentare la comodità della vostra vita domestica. Ma sono proprio queste innumerevoli connessioni ad aumentare la probabilità di hackeraggio.

Per comprenderlo, facciamo un semplice esempio. Ipotizziamo che il vostro smart speaker sia collegato a telefono, laptop, tablet e smart TV. Se da un lato questo può rendere più facile condurre azioni diverse in diverse parti della casa, dall'altro offre agli hacker più strade tra cui scegliere se vogliono infiltrarsi nella vostra casa intelligente tramite una connessione wireless.

Insomma, connettete solamente i dispositivi che vi servono realmente all’interno della vostra casa intelligente e ricordate che più alto è il numero dei device che sono connessi alla rete della smart home e maggiori sono anche le opportunità che questi dispositivi possano rappresentare la chiave di ingresso nella vostra rete.

Utilizzare la georeferenziazione

Il geofencing è un'ottima funzione della smart home perfetta che consente di controllare i dispositivi in base alla vicinanza alla residenza. Il geofencing determina cioè la vostra posizione, tramite lo smartphone o lo smartwatch, e quindi esegue una serie di routine in base al fatto che stiate uscendo o rientrando in casa.

Ad esempio, è possibile utilizzare il geofencing per garantire che la serratura intelligente della porta d'ingresso si disattivi solo quando si è in prossimità della stessa. In questo modo, se siete fuori casa, sarà più difficile per un hacker sfruttare la serratura intelligente per accedere alla vostra abitazione.

D'altra parte, potete programmare i vostri dispositivi intelligenti in modo che si spengano in vostra assenza tramite il geofencing. Se i dispositivi sono completamente inattivi, in genere sarà più difficile violarli da remoto.

Naturalmente, il geofencing non è una soluzione completa per la sicurezza della casa intelligente. I vostri dispositivi possono essere violati anche con le funzioni di geofencing, ma l'inserimento di parametri sulla vostra smart tech tramite il geofencing può limitare la capacità di un hacker di abusare dei vostri dispositivi.

Anche in questo caso, pertanto, val sempre la pena ricordare il consiglio di utilizzare questa e altre funzionalità potenzialmente vulnerabili solo ed esclusivamente se vi è necessità, evitando così di cadere nella tentazione di aprire ciascuna funzionalità per il solo gusto di farlo o perché può migliorare aspetti marginali della propria quotidianità.

Utilizzare metodi di autenticazione

L'autenticazione dovrebbe essere sempre utilizzata nella vostra smart home, considerato che impedisce alle persone non autorizzate di accedere ai vostri dispositivi.

I metodi di autenticazione possono spaziare dalla semplice password all'autenticazione a due fattori, fino ai passepartout. Qualunque sia l'opzione preferita, è fondamentale utilizzarla sui dispositivi della smart home e assicurarsi che sia solida contro gli attacchi più comuni.

Proteggere la rete Wi-Fi

Una rete Wi-Fi vulnerabile è un vettore di hacking fondamentale per i criminali informatici, per questo è importante proteggere la rete domestica il più possibile.

È possibile proteggere la rete Wi-Fi in diversi modi, ad esempio tutelandola con password per l'accesso alla rete, cambiando la password predefinita della rete, abilitando la crittografia della rete, verificando la presenza di dispositivi collegati sospetti e ancora aggiornando regolarmente il software e il firmware, consentendo l'accesso alla rete solo a persone fidate e mantenendo il nome del router privato.

Adottando queste misure, potete assicurarvi che gli hacker non abbiano vita facile nell'infiltrarsi nella vostra rete. In effetti, gli hacker cercano spesso reti deboli da sfruttare, quindi mantenere le cose il più sicure possibile può rendere la vostra casa intelligente un obiettivo indesiderato fin dall'inizio.

Aggiornare regolarmente il software e il firmware

Rimandare gli aggiornamenti del software può comportare problemi per la vostra smart home, in particolare a causa delle vulnerabilità di sicurezza. È invece necessario aggiornare il firmware del dispositivo il più spesso possibile. Il firmware è infatti come una sorta di software permanente utilizzato per controllare i componenti hardware e sebbene non ha bisogno di essere aggiornato quanto il software, questi aggiornamenti occasionali possono aiutare a risolvere i problemi e a garantire che i componenti hardware del dispositivo funzionino al meglio.

In particolare, questo vale soprattutto per il router Wi-Fi, che spesso è al centro di attacchi alla smart home. Ogni cinque anni circa, sforzatevi di aggiornare soprattutto il firmware del router.

Evitare i prodotti contraffatti

Per risparmiare un po' di soldi si potrebbe avere la tentazione di optare per un prodotto smart meno conosciuto e meno recensito. Si tratta di una tendenza del tutto ragionevole, ma è anche fondamentale fare attenzione ai dispositivi che si acquistano.

I prodotti più economici, infatti, possono essere progettati in modo meno efficace e possono mancare di importanti funzioni di sicurezza per consentire al produttore di rispettare un budget di produzione più limitato.

Inoltre, alcuni dispositivi intelligenti possono essere dotati di malware preinstallato: alcuni siti di truffe vendono ai clienti prodotti infetti in modo che i dati personali possano essere rubati una volta che il dispositivo è attivo e in uso.

Ciò premesso, permetteteci di concludere con un piccolo invito. Non pensate che un hacker non prenderebbe mai di mira una smart home o, magari, proprio la vostra casa intelligente. Sono infatti molte le vostre informazioni personali che possono essere rubate attraverso questo tipo di attacco e che l’hacker potrebbe utilizzare per i suoi fini malevoli.

Quindi, per mantenere al sicuro i vostri dispositivi e i vostri dati, prendete in considerazione i suggerimenti di cui sopra ed evitate gli hacker della smart home!