I purificatori d'aria sono dispositivi presenti in molte delle nostre case. Attraverso questi strumenti di questo tipo è possibile fermare molte tipologie di germi e batteri di varia natura.
In questi ultimi mesi, l'emergenza legata al COVID-19 ha dunque sollevato il dubbio: possono questi elettrodomestici filtrare questo pericoloso virus dall'aria? Negli states, dove si stanno scatenando anche una serie di incendi impressionanti, sempre più persone si chiedono se e quanto questa tipologia di strumento possa anche filtrare l'aria dal fumo e dal COVID-19.
In questo articolo andremo proprio ad analizzare le potenzialità dei purificatori sotto questi punti di vista, cercando di capire se e come possano realmente risultare utili in questi contesti d'emergenza.
Purificatori d'aria: funzionano realmente?
I purificatori d'aria sono elettrodomestici con una reale utilità ? Questa domanda, piuttosto comune online, dimostra un certo scetticismo da parte dei consumatori. Sotto il punto di vista della pubblicità infatti, non è possibile al momento promuovere tali dispositivi come strumenti strettamente collegati alla salute. Ciò è dovuto al fatto che i benefici legati al loro utilizzo sono ancora in fase di studio e quindi non risultano del tutto chiari.
A grandi linee però, va detto che i purificatori d'aria, o perlomeno quelli di qualità , filtrano l'aria in modo efficace, sfruttando i famosi filtri HEPA. Ovviamente però, esistono tanti prodotti sul mercato che non svolgono in maniera efficiente questo lavoro. Va detto che, come precisano gli scienziati, già il corpo umano offre una sorta di "filtro naturale" attraverso i macrofagi (particolari cellule presenti nei polmoni), il nostro stesso corpo va ad agire eliminando batteri, virus e funghi che vengono introdotti nel nostro corpo. Ovviamente, questi non sono però infallibili.
Come si comportano i purificatori con il COVID-19 e il fumo degli incendi?
Dunque si, si tratta di elettrodomestici capaci di contrastare il COVID-19 e il fumo degli incendi?
I già citati filtri HEPA, risultano uno standard estremamente funzionale per quanto riguarda questo ambito. Per soddisfare lo standard i questi filtri, essi devono essere in grado di rimuovere il 99,97% delle particelle nell'aria di dimensioni pari a 0,3 micron (una dimensione infinitesimale, particolarmente difficile da filtrare). I filtri HEPA sono generalmente più efficaci sia con particelle più grandi che con quelle più piccole di quella dimensione. Polline, particolato di fumo e goccioline di aerosol e altri elementi che possono trasmettere COVID dunque, possono essere filtrati dall'aria con un tale filtro.
Quando si parla di questo temibile virus però, la situazione non è così semplice. La sua funzionalità infatti, può farsi sentire a livello pratico nel caso ci si trovi a vivere con una persona infettata e contagiosa. Nel caso però, ci si trovi a pranzo o sul divano con una persona infetta, la vicinanza renderà praticamente inutile il purificatore d'aria.
Inoltre poi, va considerato un altro fattore: i filtri HEPA sono funzionali quando si tratta di catturare particelle ma, eliminare un virus, è un'altra cosa. Per svolgere questo compito, sono necessarie tecnologie avanzate, basate su raggi UV che vanno a uccidere virus e batteri catturati. Ad esse però, spesso sono legati altri rischi per la salute.
Per quanto riguarda il fumo degli incendi, i prodotti migliori del settore possono eliminare almeno una parte dei residui della combustione, risultando relativamente efficaci in tal senso.
Ozono e depuratori d'aria: un pericolo concreto?
L'ozono è un tipo di inquinante emesso in passato da una serie ristretta di purificatori d'aria. Prima di approfondire l'argomento però, è utile comprendere le tipologie di purificatori d'aria attualmente sul mercato.
I tre metodi di filtrazione più diffusi utilizzati dai purificatori d'aria per pulire l'aria sono i seguenti:
- i dispositivi che si basano sui filtri HEPA rimuovono le particelle facendo passare l'aria attraverso un filtro appositamente progettato e standardizzato;
- i filtri a carboni attivi rimuovono gli odori e gli inquinanti gassosi facendo scorrere l'aria attraverso delle superfici "assorbenti";
- infine, i purificatori ionici producono ioni che si attaccano alle particelle.
I purificatori ionici funzionano in due modi diversi. Alcuni rilasciano semplicemente che le particelle ionizzate si attacchino alle superfici della casa purificandole. Altri hanno una piastra che raccoglie le particelle ionizzate. Questa piastra necessita di frequenti pulizie per funzionare correttamente.
Questi ultimi sono i dispositivi che in passato hanno avuto problemi con la produzione di ozono. Fortunatamente, gli standard sono aumentati negli ultimi anni e aziende di terze parti ora testano i purificatori d'aria ionici per assicurarsi che non rilascino quantità significative di ozono in casa.
In generale, attualmente i purificatori d'aria ionici non sono tra i più convenienti, in quanto offrono un rapporto prezzo-efficienza non conveniente.
Per chi è consigliato utilizzare un purificatore nella propria casa?
La risposta a questa domanda non è così semplice come potrebbe sembrare. Una tipologia di utente che dovrebbe adottare un purificatore a tutti i costi sono le famiglie con bambini asmatici, così come gli adulti con lo stesso problema. Ovviamente stiamo parlando di elettrodomestici di alta qualità e sottoposte a relativa periodica manutenzione.
Ovviamente, i purificatori d'aria possono dare una mano sostanziale in questo senso, ma tutti gli abitanti della casa dovrebbero dare una mano. Un ambiente pulito, ben ventilato e dove non si fuma, sono fattori ancora più determinanti rispetto alla presenza o meno di un dispositivo di questo tipo.