Se stai cercando un nuovo televisore o nuovo monitor molto probabilmente avrai sentito parlare del "rapporto di contrasto". Per quanto tutti sentiamo parlare quotidianamente di contrasto in relazione ai display, non solo di televisori e monitor ma anche di smartphone, non è ben chiaro cosa sia questo valore e soprattutto che cosa indichi. In questo approfondimento, quindi, ti spiegheremo cos’è esattamente il rapporto di contrasto e quali sono i valori consigliati.
Perché è importante il rapporto di contrasto
Il termine rapporto di contrasto è utilizzato per misurare la differenza tra la luminosità massima e minima di un display. È la differenza tra il bianco più bianco possibile e il nero più scuro possibile. Viene misurato visualizzando un motivo a scacchiera in bianco e nero come quello sotto e confrontando i valori.
Un rapporto di contrasto “di base” si indica con 1000:1, numero che significa che le parti bianche dell’immagine sono 1000 volte più luminose di quelle scure. Maggiore è il numero, maggiore è la capacità del display di produrre un'immagine dall'aspetto naturale. Un monitor con un elevato rapporto di contrasto fornisce immagini più brillanti e capaci di visualizzare i colori nel modo più preciso possibile, mentre un rapporto di contrasto non adeguato offre una visualizzazione sbiadita e con neri molto più vicini al grigio scuro. Il rapporto di contrasto è percepito come uno degli aspetti più importanti della qualità dell'immagine, quindi punta a un numero più alto possibile se puoi.
È importante, quindi, acquistare un monitor con un rapporto di contrasto elevato specialmente se si ha la necessità di lavorare con colori e grafica oppure se si è dei videogiocatori, poiché un pannello con un elevato contrasto migliora la visualizzazioni delle azioni di gioco. È possibile utilizzare un sito Web come RTINGs per confrontare il rapporto di contrasto dei televisori e dei monitor dei computer.
Come funziona
I migliori televisori e i monitor LCD (Liquid Crystal Display) illuminati con pannelli LED o OLED emettono una luce brillante grazie alla tecnologia transistor a film sottile (TFT) che migliora il contrasto dell’immagine. I cristalli liquidi, infatti, non emettono alcuna luce e devono essere retroilluminati. Quando viene visualizzato il colore nero, però, il display si attiva per bloccare il più possibile questo colore. Con la vecchia tecnologia LCD, questo spesso si traduceva in una scarsa riproduzione dei neri che apparivano come grigi sbiaditi. Per questo, fino a qualche anno fa, le TV LCD mostravano una qualità di immagine inferiore anche rispetto alle vecchie tv a tubo catodico, con minor profondità dei colori e rapporti di contrasto meno elevati. Oggi tuttavia, la tecnologia ha compiuto grandi passi in avanti.
Se si confrontano i dispositivi LCD con quelli OLED si noterà una sostanziale differenza dato che questi ultimi hanno colori più vivaci, neri più profondi e bianchi più luminosi. I televisori OLED non richiedono una retroilluminazione perché ogni pixel si illumina automaticamente e si spegne completamente creando un contrasto molto particolare tra i colori, il bianco e il nero. Per questo i migliori LCD della categoria di Samsung si aggirano attorno ad un rapporto di 7000:1, mentre i pannelli OLED offrono quasi sempre un rapporto di contrasto più alto.
Come acquistare una TV: cosa devi sapere
Scegliere un nuovo televisore non è sempre una scelta facile. Non è possibile dire in maniera assoluta se sia meglio un televisore OLED da un LCD, perché la risposta dipende dall’uso che se ne intende e dal luogo in cui il televisore verrà collocato.
Un display con un rapporto di contrasto più elevato di solito rende al meglio in una stanza buia, mentre i display con rapporti più bassi sono generalmente ottimizzati per ambienti luminosi. A seconda di dove stai guardando la TV e cosa stai guardando, un OLED di fascia alta con un rapporto di contrasto infinito potrebbe essere un enorme spreco di denaro, mentre un LCD potrebbe essere la soluzione migliore.