Robot Aspirapolvere: come saranno i dispositivi del futuro?

Di Marco
robot aspirapolvere
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I robot aspirapolvere sono uno dei dispositivi smart più diffusi e apprezzati, tanto nelle case italiane quanto all'estero.

Vero e proprio simbolo di innovazione e comodità, questi prodotti si integrano perfettamente con assistenti vocali come Amazon Alexa e Google Home, divenendo un tassello fondamentale per qualunque smart home degna di tale nome, insieme agli altoparlanti intelligenti e altri dispositivi simili.

Questi robot sembrano destinati a evolvere e, nel giro dei prossimi anni, a trasformarsi completamente. Cosa ci riserva il futuro in tal senso?

In questo articolo cercheremo di fantasticare sui prossimi step, immaginando come saranno i robot aspirapolvere tra 5 o 10 anni.

robot aspirapolvere generico

I robot aspirapolvere del futuro avranno le braccia?

L'obiettivo principale dei robot aspirapolvere di punta negli ultimi anni è stato evitare gli ostacoli. L'aggiunta di sistemi di navigazione con telecamera basati sull'Intelligenza Artificiale ha giovato non poco in questo senso.

I robot odierni sono in grado di evitare di rimanere incastrati su calzini, pantofole e giocattoli. Nonostante ciò, tali oggetti vanno a influire negativamente sulle operazioni di pulizia. E se la soluzione fosse un braccio robotico?

Questo può risultare utile proprio per spostare oggetti che intralciano le pulizie. E non stiamo parlando di una semplice idea, visto che alcuni modelli dotati di una sorta di arto sono già esistenti.

Il Saros Z70 di Roborock, così come altri progetti ancora in fase embrionale, sono dotati di una sorta di “artiglio” integrato. Roborcok sostiene di poter contare su un software che consente di designare un’area per riporre gli oggetti, consentendo al dispositivo di preparare il pavimento per la pulizia.

Il progetto di Dreame, invece, parla persino di posti specifici per oggetti di diverso tipo. Per esempio, l’utente può scegliere di riporre scarpe e ciabatte vicino alla porta d’ingresso. Nessuna delle due aziende, finora fatto una demo della loro app, tuttavia, quindi non ho potuto vedere come funziona.

L’integrazione di un potenziale braccio ha però anche delle controindicazioni. Il peso, per esempio, è potenziale limite notevole. Se per oggetti come fazzoletti e calzini non dovrebbero esserci problemi, per scarpe pesanti i robot potrebbero avere qualche difficoltà.

Su un lasso di tempo più lungo, i robot aspirapolvere potrebbero non limitarsi a quanto appena detto, proponendo accessori che si possono integrare al braccio, come spazzole, spugne o altro. In questo caso però, potrebbe essere necessario attendere ben più di un quinquennio.

Roborock Q8 Max - robot aspirapolvere su tappeto

Robot in grado di “saltare” piccoli ostacoli?

I produttori stanno aggiungendo appendici diversi dalle braccia di cui abbiamo parlato, ovvero piccole appendici che si estendono da sotto il corpo per sollevarli. In poche parole, delle gambe.

D'altronde se i robot saranno in grado di raccogliere oggetti, perché non renderli capaci anche ottenere maggiore mobilità rispetto alle classiche ruote?

Al momento attuale, i primi prototipi mostrano gambe non articolate. Di fatto, si parla ancora di piccole leve che possono permettere all'aspirapolvere di salire su un gradino.

Attenzione: al momento queste soluzioni non sembrano poter consentire di affrontare intere scale ma, molto più semplicemente, di saltare un singolo dislivello.

Se hai un piccolo, singolo gradino tra il soggiorno e la cucina o una transizione di qualche centimetro tra il pavimento piastrellato del bagno e il tappeto della camera da letto, questi robot dovrebbero essere in grado di muoversi tra le due aree.

Qualcosa di simile esiste già, con sistemi di sollevamento telaio proposti da produttori come Roborock e Shark. Il record di “salto” per un robot attualmente è di 6 centimetri dell’X50 Ultra di Dreame.

Va anche detto che queste soluzioni, per loro natura, non lasciano intravedere spazio per dei dispositivi “arrampicatori”. In poche parole, almeno nel breve, niente robot in grado di fare su e giù dalle scale.

Sistemi LiDAR più evoluti

L'altra grande tendenza di per i robot aspirapolvere dell’immediato futuro potrebbero esere torri LiDAR retrattili. Questa tecnologia di navigazione è parte integrante della maggior dei prodotti di questo settore.

La Light Detection and Ranging, utilizza impulsi laser per misurare distanze e creare mappe tridimensionali precise. Funziona emettendo fasci di luce che rimbalzano sugli oggetti e tornano al sensore, misurando il tempo di ritorno per calcolare le distanze.

Affinché questo sistema funzioni a dovere, i robot presentano torri che possono creare problemi quando si presentano mobili molto bassi. Alcuni modelli potrebbero presto essere dotati di torri retrattili, che possono essere abbassate in caso di necessità.

Anche la tecnologia LiDAR, così come altre funzioni legate a questi elettrodomestici, potrà inoltre essere favorita dall’AI. Il risultato potrebbe essere un robot capace di navigare senza problemi all'interno di un’abitazione, valutando dove e come muoversi.

In questo senso, la già citata Roborock è sembrata all'avanguardia in questo ambito optando per un sistema LiDAR con doppio trasmettitore con sensori 3D per il rilevamento della distanza e telecamere RGB alimentate dall'AI per la navigazione e le manovre attorno agli ostacoli.

E questo potrebbe essere solo l’antipasto dell’evoluzione di tale tecnologia e, più in genere, delle tecniche di movimento intelligenti adottate da questi dispositivi.

Motori, batterie ed efficienza energetica

L'autonomia energetica dei robot lavapavimenti è un aspetto cruciale per rendere tali prodotti veramente efficaci, soprattutto se devono affrontare pavimenti molto ampi.

Questi dispositivi stanno diventando sempre più avanzati grazie all'introduzione di batterie al litio, andando a ripercorrere quanto fatto da smartphone e altri strumenti simili.

Già così, le batterie di un modello di medio-alta qualità possono garantire più ore di utilizzo. La prospettiva, in futuro, è di trovare alternative ancora più efficaci. In questo senso, si stanno sperimentando diverse soluzioni come batterie al sodio, al magnesio o al grafene. Anche se queste alternative non sono ancora presenti sul mercato, nel giro di pochi anni potremmo vedere qualcuno di questi nomi affiancare i più classici ioni di litio.

A garantire consumi più contenuti, però, potrebbero anche essere motori più efficienti. lI sistema di aspirazione BLDC, già ora riduce il consumo energetico pur mantenendo elevate prestazioni. In futuro, altre soluzioni simili potrebbero rendere la ricarica dei robot un’operazione da effettuare raramente.

recensione xiaomi s12 robot aspirapolvere - vista frontale

Robot lavapavimenti: quali novità previste?

I robot lavapavimenti sono una realtà ormai da anni. Anche loro hanno un futuro che potrebbe includere diverse novità interessanti.

Si parla di dispositivi con rullo per il lavaggio, capaci di estendersi vero l’esterno per pulire in modo efficace angoli e battiscopa. Questo potrebbe essere un cambiamento rispetto ai lavapavimenti rotanti e oscillanti così popolari negli ultimi anni.

I modelli oggi in commercio, hanno proprio difficoltà a trattare alcune aree del pavimento, lavorando in modo insoddisfacente.

Alcuni modelli stanno già ora introducendo alcune novità sostanziali, come l’aggiunta di un serbatoio di acqua calda integrato. Deebot X8 Pro Omni, per esempio, può vantare questo tipo di integrazione che permette di mantenere il mocio sempre pulito, senza dover passare dalla stazione di ricarica per la pulizia.

Alcuni modelli presentati al pubblico, sembrano invece aggirare del tutto questo problema, proponendo un sistema di sostituzione del mocio integrato proprio nella stazione di ricarica.

Questa funzione permette di designare specifici cuscinetti abbinati a stanze specifiche. Il robot tornerà alla stazione e sostituirà una parte della sua struttura per sostituire il mocio, usarne uno nuovo Ciò può aiutare con i problemi di contaminazione.

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