Quando si spegne un dispositivo o un apparecchio la maggior parte degli utenti ritiene che questo sia veramente spento e che non consumi più energia. Ma in realtà non è così. Molti elettrodomestici presenti nelle nostre case, dal caricabatterie del laptop alla stampante, possono consumare elettricità se sono collegati alla corrente anche se non sono accesi. Fortunatamente, la soluzione a questo è piuttosto semplice: basta scollegare gli elettrodomestici dalle prese di corrente. Scollegarli non solo impedirà all'energia di continuare a transitare silenziosamente aumentando le bollette ma permetterà anche di risparmiare a lungo termine elettricità e denaro.
Ma quanti soldi si risparmiano effettivamente staccando la spina? Il risparmio energetico che si ottiene scollegando gli elettrodomestici è ancora significativo? E vale la pena di dover collegare e scollegare costantemente gli elettrodomestici? Di seguito ti spiegheremo perché scollegare gli elettrodomestici dalla presa di corrente può farti consumare meno, quanto potresti risparmiare e come potresti rendere più semplice la disattivazione degli elettrodomestici collegati.
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Perché scollegare gli elettrodomestici fa risparmiare soldi?
Scollegare gli elettrodomestici dalle prese sembra davvero qualcosa di controintuitivo: essendo spenti, perché dovrebbero continuare a risucchiare energia? Secondo quanto spiega il sito americano Energy.gov gli elettrodomestici in realtà utilizzano energia anche quando sono spenti ma ancora collegati alla corrente. L'energia elettrica consumata dai dispositivi quando sono spenti o in modalità standby è nota come “alimentazione in standby” ma ha anche altri nomi come carico fantasma, carico ombra, corrente inattiva o persino “alimentazione dei vampiri”. Anche se potrebbe non essere subito notato, l'alimentazione in standby è un grosso problema dato che secondo il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, l'energia in standby rappresenta tra il 5% e il 10% del consumo energetico residenziale
Alcune degli elettrodomestici che solitamente consumano corrente senza che gli utenti se ne accorgono sono:
- Dispositivi che hanno luci accese in modo permanente o display con luci
- Computer che sono stati messi in modalità standby
- Caricatori che assorbono ancora energia anche se il dispositivo non è più collegato
- Lettori multimediali che assorbono continuamente energia, in particolare quelli che potrebbero comunque cercare aggiornamenti in background
- Telefoni con display sempre attivo come i telefoni cordless
- Nuovi elettrodomestici smart come frigoriferi, lavatrici e asciugatrici con display sempre attivi, connessione ad Internet e controlli elettronici
Secondo dei ricercatori americani scollegare i dispositivi potrebbe far risparmiare ad una famiglia media fino a €100 all'anno. Tuttavia, il risparmio effettivo dipende da quanti dispositivi si utilizzano e dalle abitudini. Uno studio del Natural Resources Defense Council (NRDC) ha rilevato che la riduzione del carico dei dispositivi sempre attivi farebbe risparmiare ai consumatori americani un totale di 8 miliardi di dollari all'anno ed eviterebbe di utilizzare 64 miliardi di chilowattora di elettricità all'anno. Scollegare i dispositivi dalle prese di corrente, quindi, non ha solo vantaggi economici ma anche ambientali, dato che impedirebbe di immettere nell’ambiente 44 milioni di tonnellate di inquinamento da anidride carbonica.
Come controllare l'alimentazione in standby
Il primo passo è, ovviamente, scollegare tutto ciò che non viene utilizzato attivamente o non viene utilizzato spesso. Un esempio di dispositivi che potrebbero essere facilmente scollegati includono TV e altri apparecchi presenti nelle camere degli ospiti. In genere è utile scollegare anche i lettori multimediali quando non sono in uso, come le radio o i lettori DVD. Quando togli il dispositivo dal caricabatterie può essere una buona abitudine scollegare anche quel caricabatterie. Tutti dovrebbero fare un tour della propria casa per trovare i dispositivi collegati come vecchi telefoni wireless, elettrodomestici come il tostapane o le lampade più decorative che funzionali. La maggior parte delle persone, solitamente, rimane sorpresa dalla quantità di apparecchi ancora connessi.
Tuttavia, scollegare e ricollegare tutto può diventare molto noioso soprattutto se le prese si trovano in luoghi difficili da raggiungere. Per questo è consigliato adottare soluzioni per rendere il più semplice possibile ridurre i carichi di alimentazione in standby e risparmiare denaro. Ecco qualche esempio di soluzione che puoi adottare (oltre a scollegare i dispositivi di casa):
- È possibile collegare i dispositivi alle prese multiple. In questo modo un rapido tocco del pulsante di spegnimento può spegnere più dispositivi. Se colleghi tutti i tuoi prodotti a una presa multipla e spegni la presa multipla quando questi elementi non sono in uso sono veramente spenti.
- Utilizzare smart plug (o prese intelligenti) che permettono di controllare anche a distanza l’accensione e la regolazione dell’intensità di corrente erogata grazie a delle applicazioni. I modelli di fascia alta offrono anche un sistema in grado di registrare i consumi e il risparmio energetico ottenuto. Tra le smart plug più diffuse ci sono quelle compatibili con Google Home e Amazon Alexa.
- Puoi anche prendere in considerazione l'acquisto di prodotti Energy Star. Molti di questi prodotti sono classificati per avere un consumo energetico in standby inferiore rispetto ai prodotti non classificati da Energy Star. Lo stesso vale per i prodotti di classe energetica A+, A++ e A+++ che garantiscono ottime performance e un risparmio energetico. Ad esempio, i frigoriferi e i congelatori in classe A+++ sono il 60% più efficienti dei modelli in classe A.
Qualche soluzione per risparmiare energia elettrica
Poiché le bollette elettriche aumentano è sempre più importante trovare modi per risparmiare sui costi dell'elettricità e avere una casa a basso consumo energetico è sicuramente uno dei primi passi. Ecco, quindi, qualche soluzione che puoi adottare:
- Impegnarti a spegnere luci e gli elettrodomestici che non sono in uso
- Utilizzare termostati intelligenti che permettono di programmare temperature diverse nelle differenti stanze; questi termostati, inoltre, possono essere controllati tramite un’apposita app o tramite i comandi vocali di Alexa o Google Assistant
- Installare pannelli solari termici o pannelli fotovoltaici
- Utilizzare la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico