Stai valutando l’acquisto di un nuovo display per il tuo computer e non sai cosa acquistare? Sicuramente ti sarai già chiesto se sia possibile usare una TV come monitor per PC. In questa guida ti spiegheremo in quali casi è possibile, e a cosa stare attento per evitare problemi. Al giorno d’oggi, l’utente medio potrebbe avere diversi problemi a distinguere TV e monitor, che all’apparenza potrebbero sembrare esattamente la stessa cosa. In realtà , ci sono ovviamente alcune differenze sostanziali che distinguono questi due dispositivi, rendendo l’uno o l’altro più adatto a determinati scopi. Per esempio, un televisore è progettato appositamente per essere guardato da una determinata distanza, ma non per offrire un’ottima precisione del colore, qualità fondamentale per chi lavora nel settore della grafica e del video editing. Al contrario, i monitor puntano tutto sulla qualità visiva, sulla qualità e precisione dei colori e sulla frequenza di aggiornamento. Tuttavia, alcuni modelli di televisore sono progettati appositamente per essere utilizzati anche come display per computer. Dopo aver visto come trasformare un televisore in una smart TV, andiamo a scoprire come usare una TV come monitor per PC, tenendo conto di tutti i requisiti da tenere in considerazione.
Indice dei contenuti
- 1 Usare una TV come monitor per PC è facile
- 2 Che differenza c’è da TV e monitor?
- 3 Spesso le TV sono troppo grandi
- 4 Precisione del colore
- 5 Proporzioni e risoluzione
- 6 Frequenza di aggiornamento
- 7 La tecnologia OLED può causare problemi di ritenzione dell'immagine
- 8 Alcune TV sono pensate per essere usate come monitor
- 9 TV o monitor: quale acquistare?
Usare una TV come monitor per PC è facile
Usare una TV come monitor del PC è estremamente facile. Oggi, entrambi possiedono una o più porte HDMI universali che consentono di collegare i due dispositivi in pochissimi secondi. Visto che i migliori monitor per computer 4K sono estremamente costosi, la tentazione di utilizzare una normale TV come display secondario del computer è molto forte. Infatti, ad occhi inesperti questa potrebbe sembrare un’ottima soluzione economica per ottenere il massimo della qualità risparmiando sul prezzo di un monitor. Tuttavia, come già accennato, TV e monitor sono due dispositivi completamente diversi. Vediamo quali sono le principali differenze tra essi.
Che differenza c’è da TV e monitor?
La principale differenza tra le migliori TV e un monitor è lo scopo per cui è stato progettato ciascun dispositivo. I monitor sono pensati per essere utilizzati da utenti seduti direttamente davanti allo schermo a distanza ravvicinata, nella maggior parte dei casi per lunghi periodi. Infatti, chi utilizza un monitor tende a trascorrere molte ore davanti a esso per motivi di lavoro o di gaming. Invece, una TV è progettata per essere vista da più persone contemporaneamente a distanza, e da più angolazioni. Questa semplice differenza influisce tantissimo su ciò a cui il produttore dà la priorità quando si tratta di tecnologia del pannello, retroilluminazione e, soprattutto, elaborazione delle immagini. I monitor di solito hanno densità di pixel molto più elevate rispetto ai televisori. Fondamentalmente, i monitor hanno un ritardo di input trascurabile: questo è un vantaggio incredibile per tutti gli utilizzi che si possono fare di un computer, in particolare per i videogiocatori.
Spesso le TV sono troppo grandi
Se desideri usare una TV come monitor per PC posizionandola su una scrivania e rispettando le distanze con cui vengono generalmente utilizzati i monitor, potresti scoprire che la maggior parte delle opzioni sul mercato hanno dimensioni decisamente troppo grandi. Generalmente, un monitor da PC presenta delle dimensioni che rientrano tra i 27 e i 32 pollici. Invece, oggi è davvero difficile trovare una TV da 32 pollici, poiché la maggior parte dei modelli in commercio supera nettamente queste dimensioni. Oggi, la maggior parte dei televisori in commercio presenta dimensioni comprese tra i 42 e i 70 pollici per offrire agli utenti il massimo della qualità , per un’esperienza visiva come al cinema. L’unico modo per usare una TV come monitor per PC è quello di rispettare la distanza di visione per cui sono progettati i televisori. In ogni caso, se decidi di optare per l’acquisto di un televisore, è importante scegliere le dimensioni adeguate all’uso che intendi farne.
Precisione del colore
Per qualsiasi tipo di lavoro che includa la creazione di contenuti, in cui la precisione del colore è importante, è altamente improbabile che una TV sia in grado di soddisfare gli standard necessari per compiere un lavoro di qualità . Infatti, il volume del colore non rientra tra i requisiti fondamentali di un televisore. Al contrario, i monitor progettati per l'editing di foto e video possono essere calibrati per offrire un'immagine coerente e accurata. Allo stesso tempo, in commercio è possibile trovare un gran numero di monitor professionali dal formato grande, che ovviamente hanno un costo ben maggiore dei televisori. L’aumento del prezzo è dovuto proprio alla necessità di offrire colori più nitidi e precisi.
Proporzioni e risoluzione
Quando si tratta di televisori, l’utente ha l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda le proporzioni e le risoluzioni disponibili. Se hai bisogno di qualcosa di più ampio di 16:9, avrai bisogno di un monitor: infatti, se la risoluzione in 1080p è troppo bassa ma 4K è troppo per le tue esigenze, non troverai nessuna via di mezzo tra i televisori disponibili sul mercato.
Frequenza di aggiornamento
Per decenni, la frequenza di aggiornamento standard sui televisori è stata di 60 Hz: questo significa che fino a poco tempo fa era possibile visualizzare un massimo di 60 fotogrammi al secondo. I televisori 4K a 120 Hz moderni offrono molto di più, in modo da offrire ai gamer la possibilità di godersi al massimo i titoli next-gen offerti da PS5 e Xbox Series X e S. Alcuni di questi televisori di nuova generazione supportano VRR o frequenza di aggiornamento variabile. In particolare, supportano lo standard HDMI VRR, parte delle specifiche HDMI 2.1. Cosa significa questo? In breve, la televisione regola dinamicamente la sua frequenza di aggiornamento in modo che corrisponda alla frequenza dei fotogrammi della console, in modo da rendere il gioco più fluido.
Sebbene possa sembrare un’ottima notizia, sfortunatamente la maggior parte dei PC non dispone di GPU HDMI 2.1 per sfruttare appieno uno schermo 4K 120Hz con VRR. Questo è dovuto al fatto che lo standard DisplayPort è decisamente più diffuso su monitor e PC, che generalmente supportano gli standard FreeSync o NVIDIA G-Sync. Quindi, a meno che tu non disponga di una scheda grafica molto moderna con una porta HDMI 2.1, sappi che l'utilizzo di una TV come monitor potrebbe comportare limitazioni significative. I monitor progettati appositamente per funzionare su PC sono invece in grado di offrire un'ampia gamma di frequenze di aggiornamento, partendo dai modelli entry-level che funzionano a 60 Hz, fino ad arrivare ai display ultraveloci da 300+ Hz per giochi frenetici.
Dai un’occhiata a come scegliere il migliore preset per la tua TV.
La tecnologia OLED può causare problemi di ritenzione dell'immagine
OLED oggi è la punta di diamante della qualità visiva, dei tempi di risposta, della nitidezza del movimento, della vivacità del colore, del contrasto e della luminosità . Gli appassionati di tecnologia di solito aspirano a possedere un monitor OLED in modo da ottenere il massimo della qualità a prezzi competitivi. Infatti, oggi i prezzi di questi dispositivi sono calati drasticamente. Per quanto riguarda invece i monitor, la tecnologia OLED sta faticando a essere implementata, e i modelli attualmente disponibili presentano un prezzo decisamente maggiore rispetto a quello offerto dalle TV. Questo è dovuto alla ritenzione dell’immagine, chiamata anche burn-in, ovvero un elemento statico dell’immagine che lascia una macchia visibile sullo schermo, anche quando l’immagine cambia. Sebbene nella maggior parte dei casi si tratti di un inestetismo temporaneo, alcuni elementi possono rimanere letteralmente stampati sullo schermo. Tuttavia, questo problema può essere mitigato utilizzando uno screensaver nei momenti in cui non lavori.
Alcune TV sono pensate per essere usate come monitor
I produttori di televisori hanno preso atto del desiderio della maggior parte degli utenti di usare la TV come monitor per PC. Infatti, oggi molti televisori offrono una "modalità PC" che elimina tutta la post-elaborazione e altre fantasiose funzionalità di visualizzazione per offrire un'esperienza il più simile possibile a quella che offrirebbe un monitor. Si tratta di una scappatoia in grado di rendere i videogiochi più fluidi, ma che va a influire sulla qualità visiva, anche se in minima parte. In commercio è anche possibile trovare alcuni speciali modelli che si rivolgono direttamente agli utenti che desiderano collegare loro i computer da gaming direttamente alla tv. Per fare un esempio, i televisori OLED LG C2 supportano sia G-Sync che FreeSync (ma sono privi di un ingresso DisplayPort), quindi è necessario disporre di un'uscita HDMI 2.1 sulla GPU per sfruttarne appieno le potenzialità .
TV o monitor: quale acquistare?
In conclusione, è possibile usare una TV come monitor per PC? Come già accennato, è sicuramente possibile. Tuttavia, occorre tenere in considerazione alcuni problemi a cui si va sicuramente incontro optando per questa soluzione. In primis, i televisori sono progettati per essere guardati da una distanza considerevole. Ecco perché lavorare o giocare con un televisore e tenerlo alla stessa distanza di un monitor potrebbe stancare eccessivamente gli occhi e risultare scomodo sul lungo periodo. Infatti, se svolgi principalmente attività da scrivania ti consigliamo sempre e comunque di optare per un monitor. Se invece ami i videogiochi e hai abbastanza spazio per fruire del televisore rispettando le distanze consigliate potrai tranquillamente optare per questa soluzione, tenendo sempre conto del fatto che la frequenza di aggiornamento sarà sempre minore rispetto a quella offerta da un display apposito.